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Asbestosi

Asbestosi

Asbestosi:
Con il termine asbestosi si indica una malattia polmonare professionale cronica provocata dall’inalazione ripetuta nel tempo di fibra d’amianto (asbesto) durante l’esposizione lavorativa. L’asbestosi è provocata dalla cronica deposizione nell’apparato respiratorio dei soggetti esposti di microscopiche particelle volatili dell’amianto (fibre microscopiche dell’asbesto, minerale a struttura fibrosa) che, non potendo essere distrutte dalle cellule deputate all’eliminazione delle sostanze estranee penetrate nei polmoni in quanto fibre non degradabili, si accumulano nel tempo innescando reazioni patologiche che portano a sostituire il polmone sano con tessuto fibrotico e cicatriziale. I casi di asbestosi che vediamo oggi sono secondari ad esposizioni professionali del passato, in quanto ormai la sua estrazione e la sua lavorazione a scopo di isolante soprattutto termico è stata in tutto il mondo abbandonata o fortemente ridotta dopo il 1970 per i rischi che comporta.
I principali settori lavorativi in cui per anni i lavoratori sono stati esposti al contatto con la fibra grezza o lavorata sono rappresentati da:

  • estrazione della fibra grezza dalle cave
  • isolanti termici ed elettrici (idraulica, cabine elettriche, ecc.)
  • produzione di caldaie e scaldabagni
  • edilizia (Eternit)
  • produzione e lavorazione di mescole impiegate nelle pastiglie dei freni a disco
  • tessitura di fibre per tute e guanti termici (vigili del fuoco, piloti, ecc,)
  • cantieristica navale
  • settore ferroviario (isolante impiegato nella costruzione delle carrozze dei treni)
  • industria chimica

Conseguenze dell’asbestosi?
Il polmone sano possiede delle strutture anatomiche chiamate alveoli, che rappresentano le unità funzionali più elementari in grado di trasferire ossigeno al sangue e di estrarre anidride carbonica dallo stesso per eliminarla dall’organismo. La progressiva sostituzione nel tempo del tessuto polmonare sano con tessuto fibrotico incapace di consentire la funzione respiratoria dei polmoni garantita dagli alveoli polmonari normo-funzionanti, procura al paziente una malattia respiratoria ad andamento progressivo ed aggravantesi nel tempo che può giungere ad uno stadio di compromissione respiratoria funzionale talmente importante da rendere assai difficoltosa e talora impossibile la capacità respiratoria, fonte per il paziente di notevole dispnea. Oltre a ciò, la cronica esposizione all’inalazione di fibre d’amianto e l’asbestosi conseguente, comportano per il paziente un aumentato rischio di sviluppare, anche a distanza di molti anni dall’avvenuto contatto con l’asbesto, una pleurite cronica, un tumore polmonare o bronchiale ed in particolare il tumore maligno della pleura e del peritoneo, patologie neoplastiche gravate purtroppo da un’elevatissima mortalità. Tale evoluzione tumorale può avvenire, a distanza di anni dall’esposizione all’asbesto, anche in assenza di asbestosi polmonare conclamata. Per questo oggi è importante per molte categorie professionali sottoporsi alla ricerca delle fibre di asbesto nell’espettorato. Un esame semplice ed efficace che non comporta nessuna manovra invasiva e che ha una percentuale di attendibilità del 99%.
Nel nostro centro da oggi è possibile effettuare la ricerca della particelle di amianto dall’espettorato ed avere i risultati dell’esame in 4-5 giorni.

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